Sotto il suo aspetto spirituale, la civiltà occidentale si è introdotta in Estremo-Oriente 400 anni fa con S.Francesco Xavier. Ma le prime freccie della dichiarazione di guerra erano già state tirate dal tempo delle incursioni interessate di Marco Polo e Magellano. Tuttavia non è che da poco più di 100 anni che i paesi dell'Estremo-Oriente sono diventati colonie della civiltà occidentale. Il Giappone, è stato colonizzato spiritualmente da 100 anni, eccezionalmente tardi, ma dalla sua apertura allo straniero, si è gettato subito nella civilizzazione d'Occidente.
All'inizio, questo è accaduto in seguito alla necessità militare, ma dopo il Giappone si è sforzato di importare le tecnologie e di assimilare la scienza e il sapere accademico. Al giorno d'oggi, si trova allo stesso livello dell'Occidente e dell'America nella produzione industriale di navi, macchine fotografiche, orologi, apparecchi radio e dei tessuti, dato che le tecnologie sono infinitamente più facili da imitare e da comprendere che le teorie. Tuttavia non ci sono straordinarie importazioni nell'ambito spirituale o teorico puri, per il motivo che non c'è gran che di considerevole in questo ambito in Occidente.
Le teorie che il Giappone ha importato dall'Occidente sono contraddittorie, tecniche, ipotetiche e relative, utilitaristiche, statistiche, probabilistiche, meccaniciste, convenzionali, come lo sono la "religione", la democrazia e il principio maggioritario, la teoria dell'evoluzione, la teoria della felicità del maggior numero, la logica formale, la teoria del'uguaglianza dei sessi, il malthusianesimo, la teoria del contratto sociale e del diritto popolare, il socialismo, il comunismo, l'automatizzazione, ecc....
I Giapponesi non hanno fatto che ingurgitarle, abbagliati dalle comodità della scienza e della tecnica. Tutti questi sistemi teorici sono dei prodotti delle tecniche, ed essi non si legano ad alcuna teoria fondamentale, né ad alcun principio primo, né ad alcuna vera legge.
Ciò che chiamiamo PRINCIPIO o LEGGE in Estremo-Oriente è la verità eterna e immutabile, detta altrimenti la LEGGE delle Leggi, o l'UNO o la LEGGE del GRANDE UNIVERSO, o ancora la VIA, la grande VITA di DIO, la GIUSTIZIA. Questa idea monista non esiste in Occidente. Si sono anche dovuti inventare molte teorie diverse per rimpiazzare l'Unità o la Via, o la Grande Giustizia. Queste teorie occidentali dovranno essere convertite al monismo, prima o poi. Tuttavia gli Occidentali che non intendono che l'idea della dualità a partire da Talete, Eraclito, Democrito, Epicuro, non possono accedere al monismo. Il mondo del dualismo e un mondo di antagonismi e di opposizioni. E' per questo che in tutte le situazioni sociali e quali che siano le condizioni, l'ostilità, l'opposizione la lotta, la guerra non cessano mai. Non c'è Pace, niente unione comune, niente fraternità. La rovina e le catastrofi continuano come sempre. E' il dramma che si vede ovunque oggi dove è stata importata la civiltà scientifica.
Si trovano delle persone inquietate da questo futuro e che riflettono sul carattere miserabile e tragico della civiltà scientifica, anche in Occidente. Degli uomini come Montaigne, Montesquieu, Voltaire, Rousseau, Diderot, gli Enciclopedici, che erano loro precursori in quanto pensatori, ma i loro sforzi sono stati un fallimento. Lo stesso è stato per Kant, Schopenhauer e Hegel che si interessarono all'Estremo-Oriente e tentarono di stabilire una concezione monista dell'universo. Ma non poterono terminarla e come si arenarono? Più vicino a noi, Spengler, Samuel Butler, Emerson, E.Carpenter, ecc...hanno previsto e predetto che la rovina sarà la fine inevitabile della civiltà occidentale se non arriva ad aprirsi al mondo monista. Alexis Carrel ha visto il monismo della vita nell'ambito medico e biochimico. Benchè egli sia approdato al misticismo, aveva ritrovato la grandezza della Vitalità che risolve tutte le opposizioni e contraddizioni in monismo, tramite la loro complementarietà. Louis Kervran ha scoperto l'esistenza della trasmutazione atomica tramite gli agenti biologici, studiando la sua specialità, la biologia, la biochimica, la fisiologia elettronica. Finalmente, egli ha scoperto il significato delle parole di Tommaso d'Aquino: "Ogni conoscenza è un crimine se non si conosce l'origine della vitalità". Tuttavia, come tutti gli scienziati, egli non potè penetrare né comprendere il monismo dell'Estremo-Oriente, si spazientì nella disperazione, con questa grande scoperta straordinaria tra le sue mani.
Infine, è il turno di W. Heitler. Egli è nato nel 1904. All'età di 23 anni, scoprì il prinpio di Heiter-London e divenne un grande esperto della fisica teorica. Durante la seconda guerra mondiale, fuggì dal nazismo e si rifugiò in Irlanda. Dopo la guerra divenne direttore dell'Istituto di Fisica dell'Università di Zurigo. Nel 1961, una serie di sue conferenze fu pubblicata sotto questo titolo: "L'Uomo e la Scienza". La traduzione inglese apparve l'anno seguente. Ecco, riassunte, le sue argomentazioni:
"Mentre la civiltà occidentale raggiunge uno sviluppo sensazionale, la terra si ricopre di massacri, di crimini, di distruzioni e di catastrofi apocalittiche, e tutta l'umanità si trova gettata in un mutuo suicidio. Perchè la scienza ha condotto l'umanità verso un destino così miserabile?"
La risposta è molto semplice:
La scienza ha commesso fin dall'inizio un grave errore. I suoi fondatori hanno creduto che l'Universo era duale, composto di materia e spazio, e, lasciando da parte lo spazio, hanno cercato esclusivamente la causa della materia, della quale hanno inventato l'unità immaginaria chiamata ATOMO.
All'inizio di questo secolo, dopo aver tenuto in caldo per 2000 anni al loro seno questa entità immaginaria, hanno approfondito le loro ricerche con l'aiuto delle tecnologie più moderne, considerando questa preteso"mattone" della materia: l'atomo, come la materia la più vera, la più realmente esistente.
Come dire che hanno confuso l'esistenza vera e l'immaginazione, per scoprire alla fine che questa immaginazione di un "atomo" non era che una fantasia infantile, un sogno illusorio e grossolano.
La materia è ridotta a "delle singolarità matematiche che frequentano lo spazio"! (Dr. Lapp: La Matière). Questa definizione della materia è una conclusione sincera e seria di uno scienziato, anche se questa frase potrebbe sembrare la versione umoristica di una confessione di sconfitta!.
Al termine della sua ricerca del solo mondo fisico, il mondo della materia, finito e relativo, la scienza suppose che la materia contiene una energia equivalente a 3(2)X10(20) volte la sua massa. Essa ha scoperto come estrarre un millesimo di questa energia. Utilizzando questa energia, ha inventato la bomba che uccide 100 milioni di persone in una sola esplosione!. E' così che la scienza ha pressochè dominato il mondo, grazie a questa violenza mai raggiunta nella storia degli uomini.
Ora, in Estremo-Oriente scoprirono, già da 5000 anni, LA LEGGE DI CREAZIONE E DI TRASMUTAZIONE che domina il mondo della materia, come anche domina il mondo assoluto, il mondo della spiritualità e della vita.
- La scienza occidentale ha scoperto l'alluminio nel XX° secolo e non conosce ancora la lega d'alluminio. In Cina si impiegava questa lega tremila anni fa per gli utensili di cucina. Alla scuola di Lao-Tse, nella sezione alchemica, si fabbricava dell'oro da trsmutazione. La scienza moderna è ancora alla ricerca di questa alchimia.
In Estremo-Oriente si è snobbato la ricerca del mondo materiale, perchè si sapeva prima di cominciare che la conquista del mondo tramite le ricerche sulla materia, dell'oro, non era che un sogno di gloria effimera. Delle idee come "i fenomeni sono SUNYA, e SUNYA è i fenomeni" (tutto ciò che ha colore e forma è vuoto, il vuoto è l'origine dei fenomeni), "il mondo relativo svanisce come il suono della campana del tempio", "i colori dei fiori passano e mostrano perchè tutto ciò che vive invecchia", "gli arroganti spariscono presto come un sogno in primavera", "i violenti sono spazzati via alla fine, come la polvere dal vento...", ecc, erano dei luoghi comuni. Così la civiltà scientifica non ha avuto dei grandi sviluppi in Estremo-Oriente e gli stessi scienziati giapponesi moderni, battezzati dalla scienza occidentale fin dalla giovinezza, non la comprendono completamente. I più straordinari tra di loro affermano che l'Estremo-Oriente è artistico, tecnico, sperimentatore, e lontano dall'Occidente che è teorico e accademico.
E' tutto il contrario: l'Occidente non ha na teoria fondamentale e considera l'accumulazione delle esperienze, la massa degli usi comuni, come oggetto del suo unico studio. Questa scienza è l'empirismo del giudizio cieco. Essa non ha che delle teorie meccanicistiche, atomiste, infantilie immaginarie, senza alcuna ricerca della causa e del meccanismo che rende tali esperienze possibili. Le sue verità sono le teorie dell'evoluzione, dell'eredità, della gravitazione, la forza molecolare, e tutte le leggi e ipotesi della sienza.
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