CAPITOLO TRE L'EDUCAZIONE NEL MONDO DELLA CIVILTA' SCIENTIFICA

Ho passato più di 20 anni a osservare l'educazione dei diversi paesi d'America e d'Occidente, dei 54 anni che ho consacrato alla macrobiotica, dall'età di vent'anni. E' evidente che la loro educazione è fondata sulla conoscenza scientifica che ha costruito la loro civiltà. La maggior parte degli insegnamenti sono tecnici, al fine di costituire un adattamento alla vita. Ciò significa che si tratta di un'educazione materialista, adattata al mondo fisico, che è un mezzo-monismo.
In origine, la scienza è uno studio fisico che persegue le ricerche di Epicuro e di Democrito, limitate al solo modo visibile. Certamente ci si trovano anche dei sistemi educativi fondati sulla filosofia, la religione, la morale, le idee, ma questi non sono altro che degli accessori del mondo reale della fisica. Prima del Rinascimento l'educazione era piuttosto credente, mistica, superstiziosa, ma venendo considerata come non realista, questo modo di vedere è stato formalmente scartato dall'educazione che si è in seguito generalizzata. Di conseguenza, questa ultima non si occupa della metafisica, non studia la spiritualità, la Salute, la Bellezza, l'Arte. Accetta soltanto che questi argomenti vengano trattati tecnicamente. Così, l'educazione moderna resta impotente davanti agli effetti dell'aumento di una gioventù malintenzionata, e del cancro che è la causa del 30% dei morti tra gli scolari di Tokyo, e dell'apparizione di diabetici di 12 anni. Essa non sa ,ugualmente, che restare a braccia incrociate di fronte alle guerre e ai massacri e anche di fronte alla situazione dell'America dove una persona su 10 è colpita da malattie mentali almeno una volta nella vita. Né Bertrand Russell, né Schweitzer, né Toynbee, né il Papa, né Sartre, né nessun politico può trovare un metodo che fermi questa aggressione miserabile, inumana, senza pari nella Storia.
Gli articoli principali dei giornali dei paesi civili parlano, da mattino a sera, dei crimini, delle disgrazie, degli incidenti. Essi non espongono che la parte visibile del grande iceberg del crimine e dell'incapacità dell'educazione moderna. La prova si ha per il fatto che tutto questo non si trova mai o quasi nei paesi che non hanno una gran diffusione di questa pretesa educazione. Più sviluppati sono la civiltà e l'educazione più ci sono malattie, infelicità e crimini ben fatti e atroci. Le armi più moderne, che sono le più grandi invenzioni della scienza, hanno reso possibili i grandi massacri e le distruzioni come mai è stato nella storia dell'umanità. I massacri di Auschwitz e le bombe atomiche di Hiroshima e Nagasaki non sono stati che il preludio. Queste bombe di 200 milioni di yen (300 milioni di vecchi franchi) ognuna, fabbricate dallo scienziato Oppenheimer, hanno ucciso 314.000 persone in queste due città e, dopo vent'anni, continuano a uccidere lentamente i sopravvissuti.
Nondimeno, il Vietnam è sotto un bombardamento che costa più di 10 miliardi di vecchi franchi al giorno!. Questa situazione in Vietnam ha commosso e animato i giovani Giapponesi istruiti, che hanno formato il comitato della "Pace in Vietnam", il quale è alimentato e sostenuto da decine di migliaia di studenti, dai Buddisti, dai Cristiani, dagli Shintoisti, e anche da alcuni politici. La loro azione ha influenzato il "New York Times" affinche questo giornale faccia un appello come "Possono le bombe portare la pace in Vietnam?". Tuttavia a tutt'oggi, la bomba H è capace di massacrare 100 milioni di persone in un colpo solo e può cancellare dalla terra, in un colpo solo, dei paesi come l'Inghilterra, la Francia, il Giappone!. Centomila di queste bombe H sono pronte, la cui capacità totale di distruzione rappresenta un massacro di 75 volte l'umanità e la scomparsa di tutte le civiltà umane.
La storia mondiale contemporanea è iniziata con la "Compagnia delle Indie", la caccia agli schiavi in Africa, e gli sbarchi a Goa e a Hong Kong, e la loro occupazione. La spartizione e la colonizzazione dei paesi di tutte le razze di colore da parte dei Bianchi ha completamente fatto scomparire i paradisi in terra, che erano stati scoperti da Kipling, Stevenson, o dai marinai rivoltosi del "Bounty". Voglio dire che gli Occidentali e i "civilizzati" hanno perpetrato massacri e distruzioni in tutto il mondo, conducendo tutta l'umanità alla sua fine, tuttavia si credono capaci di poter stabilire un mondo più bello e più felice. E' il più chiaro risultato odierno della civiltà scientifica e dell'educazione che essa ha instaurato.
Biogna dire che ci sono delle rare persone tra gli Occidentali che hanno avuto la capacità di auto-critica e hanno previsto la fine dell'umanità: Schupengrae, E.Carpenter, A.Carrel, ecc....hanno gridato e profetizzato la tragedia dell'avvenire e la fine della civiltà occidentale, della sua educazione nelle opere quali: "Il fallimento della scienza occidentale", "La malattia chiamata civiltà", "L'uomo questo sconosciuto"....
Ultimamente, W.Heitler, attuale direttore dell'Istituto di Fisica Teorica di Zurigo - come Einstein, fuggito dalla Germania nazista e rfugiatosi in territorio libero - ha scritto e pubblicato un libro sotto il titolo "L'uomo e la Scienza". Coraggiosamente, questo scienziato della fisica moderna insiste sulla necessità di prevenire la fine di tutta l'umanità, che sarà la più grande tragedia della Storia prodotta dalla scienza e dall'educazione contemporanee.
Il riassunto del suo libro potrebbe essere:
- La civilizzazione scientifica, dopo dei progressi straordinari, giunge alla follia spirituale. Per salvare il mondo da questa miseria senza pari sulla Terra e prevenire la rovina che si avvicina di tutta l'umanità, si deve, prima di tutto, salvare dalla follia e dalla psicosi questa scienza e questa civiltà. La civiltà scientifica si è ingannata dall'inizio. La sua ricerca non aveva che uno scopo: l'occupazione e la dittatura del mondo visibile, il mondo fisico della materia, delle particelle elementari, ecc... Ci si è dimenticati che c'era la spiritualità infinita è lo spazio universale, al di fuori del mondo delle particelle limitate e effimere. Ora, ciò che è più prezioso per l'umanità, è questo mondo invisibile, il mondo della spiritualità. Immediatamente da adesso, noi dobbiamo fermare tutte le ricerche fisiche e iniziare con tutte le nostre forze la ricerca dialettica del mondo metafisico, il mondo della civiltà spirituale, dell'Ordine dell'Universo Infinito!!!.

Ecco. La direzione è data. La direzione del metodo che salverà la generazione contemporanea, tutta l'umanità, tutta la civiltà e la scienza.
In ogni caso, la ricerca della metafisica, della spiritualità, della Volontà, del Giudizio Supremo, della Felicità, della Giustizia, della Pace, e della Libertà, della Vita infinita, era la specialità dei pensatori o dei saggi dell'Estremo-Oriente, da 5000 anni. E' la che hanno avuto origine le 5 grandi religioni dell'uomo, ma queste religioni sono diventate delle mummie troppo antiche. Abbandoniamo tutto questo completamente, e facciamo una nuova edizione del mondo. Essa non è nè fisica, nè metafisica, essa è fisica e metafisica contemporaneamente. Deve fornire il metodo più semplice e più pratico, che sia compreso da tutti subito e applicabile nella vita quotidiana delle razze bianche come di quelle di colore.
E' la nuova educazione fsiologica e biologica pratica. Il suo unico strumento è la dialettica pratica: una algebra divertente che risolve ogni problema difficile, impiegando Yin e Yang come x e y. Anche i bambini la comprendono in un ora.
Durante 54 anni, l'ho studiata, l'ho praticata nella vita quotidiana e ho fatto parecchie migliaia di praticanti in tutti gli angoli del mondointero. Ho verificato questa dialettica - detta anche "gli occhiali magici" - tramite la mia propria pratica, sufficentemente, e mi sono rafforzato nela mia convinzione dalla conferma che mi hanno dato delle migliaia di persone del mondo scientifico della razza bianca, dopo averla praticata come me. Affido il seguito ai giovani e oggi, all'età di 74 anni, io sono calmo e libero, per la prima volta in vita mia. Ricevo ogni giorno delle lettere di riconoscenza, bagnate dalle lacrime, di persone sconosciute, di paesi sconosciuti, del mondo intero.